Scopri i piatti natalizi, le mille curiosità e le dolci prelibatezze che accompagnano il natale greco
Γεια σε όλους
(Geia se olus)
Ciao a tutti!
Non facciamo l’albero, non abbiamo Babbo Natale e spesso passiamo le festività a discutere…
Descritto così, è il peggior scenario natalizio possibile anzi, sembra proprio il Natale perfetto… per il Grinch!
Te lo ricordi? (parleremo anche di lui alla fine dell’articolo).
In realtà, queste sono solo alcune delle mille curiosità del Natale in Grecia.
Curiosità che scoprirai leggendo questo nuovo articolo dove parleremo anche di:
–antiche usanze portate avanti ancora oggi dalle famiglie greche;
-golose rivalità familiari;
-leggende, miti e credenze.
Sei pronto a immergerti nel magico mondo del Natale greco?
Allora salta sulla nostra slitta e inizia subito questo affascinante viaggio!
La vigilia di Natale tra canti religiosi e biscotti natalizi
In Grecia, l’inizio delle festività natalizie coincide con la celebrazione di San Nicola, il 6 dicembre e dura fino al 6 gennaio.
Durante la vigilia di Natale, i bambini greci, muniti di strumenti musicali semplici come il trigono (il triangolo che vedi nella foto qui sotto), iniziano il loro piccolo viaggio per diffondere lo spirito natalizio.
Passano di casa in casa recitando poesie natalizie e intonando le calanda, ovvero dei canti tradizionali greci di origine religiosa.
Per i bambini è un modo affettuoso per diffondere la gioia del Natale a parenti e amici, creando quell’atmosfera festosa e magica.
Oltre a ricevere piccoli doni come frutta secca, biscotti natalizi e persino denaro.
Si tratta di una tradizione che ha origini molto profonde e che ancora oggi, molte famiglie greche mantengono.
Il Natale in Grecia tra tradizioni e piatti natalizi
A Natale, dopo la celebrazione religiosa in chiesa del mattino, le famiglie greche si ritrovano tutte insieme per il pranzo a base di golosi piatti natalizi, tipici della cucina greca.
Tra i piatti natalizi principali abbiamo ad esempio:
-la galopula, un tacchino farcito con castagne, uvetta di Corinto e noci o mandorle;
-il gurunopulo psito ovvero maiale arrosto in olio d’oliva.
Il tutto accompagnato dal Christopsomo, il pane di Cristo che il capofamiglia spezza il giorno di Natale.
Si tratta di un pane natalizio che, come da tradizione, i greci preparano durante le festività e che spesso viene decorato con simboli religiosi come croci o stelle.
Attribuzione (CC BY 2.0) pellaea
Un’eterna rivalità: Melomakarona vs Kourabiedes
Potevano mai mancare i dolci natalizi greci a Natale?
Certo che no, infatti la cucina greca vanta tanti e golosi dolci natalizi greci come ad esempio i:
–Melomakarona, biscotti natalizi dalla forma ovale a base di noci e sciroppo di miele;
–Kourabiedes golose mezzelune a base di burro, mandorle e ricoperte di zucchero a velo;
–Diples croccanti strisce di pasta a base di miele, originarie dell’isola di Creta.
Ora, c’è una cosa che devi sapere sui nostri biscotti natalizi…
Mentre i diples piacciono un po’ a tutti, tra i melomakarona e i kourabiedes invece c’è una profonda rivalità che va avanti da sempre, un po’ come qui in Italia tra panettone e pandoro.
Dato che questi biscotti natalizi li facciamo in casa, ogni anno sorge la domanda: “Facciamo più melomakarona o kourabiedes?”
E inizia subito una simpatica discussione tra chi preferisce l’uno o l’altro (io ad esempio adoro i melomakarona mentre Cristiano i kourabiedes).
Il segreto per vincere questa eterna lotta?
Ottenere il benestare delle nonne!
Sono loro infatti che ogni anno, a Natale, preparano questi biscotti natalizi per tutta la famiglia.
Come vedi dalla foto qui sotto, il furbetto di Cristiano che adora i kourabiedes, l’ha capito e l’anno scorso ha vinto la sfida…
Ma quando arrivano i regali di Natale?
La notte di capodanno, di norma, la festeggiamo fuori o in casa con la compagnia di amici e parenti.
Qui ci sono diverse tradizioni e usanze che rispettiamo a seconda del luogo.
Una ad esempio è che allo scoccare della mezzanotte, spegniamo e riaccendiamo subito le luci per cacciare il vecchio anno e dare il benvenuto a quello nuovo.
Un’altra invece riguarda la persona che entrerà in casa il primo dell’anno.
Per portare fortuna e prosperità a tutta la famiglia, la persona prescelta dovrà entrare in casa con il piede destro e scagliare con forza un melograno per terra affinché si rompa.
Il primo giorno dell’anno invece noi greci festeggiamo San Basilio, il nostro Babbo Natale.
Si tratta di una figura religiosa molto importante della nostra tradizione natalizia che, secondo la leggenda, la notte di Capodanno distribuiva doni e regali alle persone più povere.
Per commemorare questa tradizione, oltre a scambiarci i regali prepariamo la Vasilopita, un dolce natalizio greco a base di pasta lievitata con una monetina che nascondiamo all’interno.
Chi troverà la monetina, secondo la nostra tradizione natalizia, avrà un anno fortunato e prospero.
Curiosità e leggende sul Natale in Grecia
Bene, siamo quasi giunti alla fine del nostro magico viaggio.
Prima di concludere però, voglio condividere qualche altra curiosità sul Natale in Grecia.
Perché non facciamo l’albero di Natale?
Anche se negli ultimi anni abbiamo iniziato a farlo, non è nostra usanza fare l’albero di Natale.
Al suo posto, infatti, decoriamo piccoli o grandi modelli di barche a vela.
Attribuzione: Templar52
Anche in Grecia esiste il Grinch?
Secondo la leggenda, ci sono delle strane e spaventose creature che emergono dal sottosuolo nel periodo di Natale, i Kallikantzaroi.
Ora, ci sono diverse versioni sulla storia di queste figure dall’aspetto umanoide simili a elfi, ma in generale si tratta di spiriti maligni e dispettosi che noi greci allontaniamo piazzando ramoscelli di basilico benedetto sopra le porte o lasciando acceso il fuoco durante la notte.
Cosa succede il 6 gennaio in Grecia?
Il 6 gennaio, come da tradizione ortodossa, in Grecia si festeggia il battesimo di Gesù.
Durante la celebrazione religiosa, il prete purifica e benedice l’acqua e di solito, viene lanciato un crocifisso in mare.
Chi riuscirà a recuperarlo tra le acque gelide, riceverà una benedizione da tutti i presenti.
Natale in Grecia: 25 dicembre o 7 gennaio?
Perché le comunità ortodosse festeggiano il Natale il 7 gennaio e i greci (anch’essi di religione ortodossa) il 25 dicembre?
Semplice, la maggior parte dei popoli ortodossi segue il calendario giuliano festeggiando il Natale il 7 gennaio, con 13 giorni di ritardo rispetto a noi (clicca qui se vuoi approfondire).
I greci invece seguono il nostro calendario gregoriano festeggiando il Natale come noi, il 25 dicembre.
Sai perché i kourabiedes sono a mezzaluna?
La caratteristica forma a mezzaluna di questi biscotti natalizi, secondo la tradizione, sembra abbia un significato molto profondo.
Si dice sia nata in periodo bizantino e che la sua forma simboleggi la vittoria della luce sull’oscurità.
Bene, ora che sai tutto sul Natale in Grecia, non mi resta che augurarti un felice Natale e un anno ricco di prosperità e fortuna.
Καλά Χριστούγεννα
Buon Natale
Mi chiamo Pepi Salvara e sono greca DOC originaria di Sparta.
Moglie di Cristiano, mamma di 2 splendidi bambini, sono l’amministratrice del Vero Sapore Greco.
Lavoro un po’ dietro le quinte, tra scartoffie e documenti, ma come Cristiano, condivido appieno la filosofia che da anni portiamo avanti:
Far conoscere i sapori autentici della millenaria cucina greca nel cuore di Milano.
Piatti realizzati con gli stessi ingredienti ellenici che amo e selezioniamo dalla mia terra natale, cucinati con le ricette segrete delle nostre famiglie.
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