Ecco le origini antiche dell’antipasto per eccellenza della cucina greca
Se ci segui sui nostri social, saprai sicuramente che al Vero Sapore Greco, teniamo moltissimo alle tradizioni.
Soprattutto riguardo la cucina greca.
Devo confessare che quando ho deciso di aprire il blog del nostro ristorante, non avevo ancora chiara la strada che volevo seguire.
Volevo unire articoli che facessero conoscere la cucina greca e non solo, curiosità dal mondo greco, ma allo stesso tempo unire anche quelle tradizioni insite del nostro popolo.
E quello che farò oggi, è proprio questo, unire la storia con la tradizione della cucina greca e raccontarti alcune delle sue prelibatezze.
Detto questo, iniziamo il nostro viaggio storico all’interno del mondo della cucina greca.
La tradizione gastronomica della cucina greca vanta una storia plurisecolare che ha condizionato le popolazioni vicine e ne è stata influenzata a sua volta, sia nell’antichità sia in tempi più recenti.
Ma quali sono le origini della cucina greca?
Beh ne abbiamo traccia fin dagli antichi poemi greci o dalle discussioni dei filosofi più antichi, come ad esempio nel Simposio di Platone o negli scritti di Aristotele.
Si parlava infatti di ricchi banchetti con carne, olio, formaggi e vino.
E infatti la cucina greca dell’epoca antica era piuttosto semplice a livello di preparazioni, fatta di formaggi, cereali, carne arrostita o fritta.
Fu solo durante l’epoca classica che la cucina greca diventò più articolata e raffinata, fino a raggiungere livelli sempre più elevati, durante il regno di Alessandro Magno, dove i cuochi venivano stimati al pari dei filosofi.
Molte altre specialità invece (tuttora ampiamente diffuse nella cucina greca), le possiamo ritrovare anche nella tradizione della culinaria ottomana e i loro nomi rivelano uno scambio con le culture turche, arabe o persiane.
Un esempio sono la Moussakà, Tzatziki, Keftethes e molti altri ancora.
Questo non deve sorprendere, perché basta pensare che la Grecia nel IV secolo a.C. aveva l’egemonia su tutte le coste del mediterraneo meridionale (dalla Calabria, alla Turchia) fino ad arrivare addirittura al Mar Nero.
Allora con gli scambi commerciali, queste “contaminazioni” erano all’ordine del giorno e tutte all’interno del grande regno greco antico.
Differenze tra cucina greca e italiana
Sebbene parte della tradizione culinaria italiana è stata influenzata dalla cucina greca (come ad esempio quella siciliana), ci sono alcune differenze e somiglianze molto curiose.
Ad esempio a differenza della cucina italiana, in Grecia non esiste il classico primo piatto.
Il pasto solitamente si apre con una serie di antipasti di cui ti parlerò tra poco.
Segue poi un piatto principale che può essere a base di carne oppure pesce, spesso cucinati alla griglia, accompagnato da un’insalata o formaggi, come ad esempio la nostra deliziosa Feta.
In Grecia poi si possono trovare moltissimi piatti a base di carne, l’agnello o il porcellino allo spiedo o alla piastra, come ad esempio succede nel sud Italia.
Vanno citate anche le numerose salse simbolo della cucina greca, che spesso accompagnano le verdure fresche o gli aperitivi.
Un esempio tra tutti, è la salsa tzatziki.
Questa salsa rappresenta un delizioso accompagnamento per carni e verdure ed è spesso usata insieme a piatti molto speziati o piccanti, per attenuarne il gusto.
A base di Yogurt, olio, aglio, aceto, aneto e cetrioli tritati, questa salsa secondo la tradizione, veniva usata dagli antichi greci per rinfrescarsi durante le giornate più calde.
Da menzionare anche tra le salse più famose della cucina greca, la taramosaláta (a base di uova di pesce) e la melitzanosaláta (salsa a base di melanzane).
Mezédes: Un vero e proprio rito in Grecia
Come ti dicevo all’inizio, il pranzo greco si apre con una portata davvero speciale, i mezédes.
Questi sfiziosi antipasti (serviti oggi anche come semplice aperitivo), rappresentano un vero e proprio rito della cucina greca, con tanto di locale dedicato, i mezedopoleio.
Possono presentarsi semplicemente come una serie di sottaceti, sottoli e olive nere.
Oppure sotto forma di piatti elaborati (a base di carne, pesce, verdure o formaggi), sia caldi che freddi, seguendo la tradizione del banchetto, dove non c’erano certo le forchette, che oggi rivediamo con il finger food, ovvero cibo da mangiare con le mani.
Tornando ai mezédes, i più conosciuti sono sicuramente:
- I Dolmádes, ovvero degli involtini di riso o carne tritata avvolti da una foglia di vite e già presenti nell’antica Grecia.
- I Pitákia, sfogliatine ripiene di pollo, formaggio, carne tritata e verdure.
- Spanakopita, una torta salata preparata con strati di pasta sfoglia sottile e farcita con ripieno di feta, cipolla, spinaci e uova.
- Melitzanosalata, una crema di melanzane cotte al forno con aglio e yogurt.
Una tradizione quella dei mezédes davvero speciale, diffusissima in Grecia e che ha dalla sua, alcuni abbinamenti alcolici molto famosi.
L’abbinamento perfetto per i mezédes: Ouzo e Tsipouro
Nella tradizione della cucina greca, i mezédes sono spesso accompagnati da bicchierini di oúzo o dal tsípouro.
Sono 2 liquori ad alta gradazione alcolica (40-50 gradi) molto famosi in Grecia.
L’ouzo è un distillato prodotto a partire da una base di mosto d’uva, sia fresca che passita e anice, e viene prevalentemente allungato con acqua, come dissetante o aperitivo.
Le sue origini però, non sono molto chiare perché secondo alcune attestazioni risalenti al 500 a.C. esisteva già un liquore, simile all’ouzo, a Creta.
Tuttavia con il passare del tempo è diventato un vero e proprio simbolo della cucina greca, tanto da diffondersi gli ouzeri, locali simili a caffè, dove l’ouzo viene servito proprio insieme ai mezédes.
La sua preparazione comincia con la pigiatura di uva fresca e uva passa.
Durante la fermentazione, vengono aggiunte al composto di base altre bacche ed erbe aromatiche come ad esempio anice, liquirizia, coriandolo, cannella, chiodi di garofano, menta e fiori di cedro.
Garantendo all’ouzo un aroma molto caratteristico.
Lo Tsipouro invece è la bevanda per eccellenza che accompagna moltissime feste o rituali proprie della cucina greca.
Si tratta di un distillato che si ottiene dalla vinaccia dei vitigni greci, simile alla grappa.
Può avere un colore limpido e cristallino o scuro se invecchiato e come per l’ouzo, in Grecia si possono trovare gli tsipouradiko, locali dove sorseggiare in tutta tranquillità lo tsipouro sia liscio che con ghiaccio, sempre accompagnato dai mezédes.
Replicare gli stessi gusti e sapori
Queste specialità, simbolo della cucina greca, contengono sapori e gusti straordinari che difficilmente possono essere replicate se non vengono usati gli stessi ingredienti…
Forse il gusto è simile, ma non uguale.
Noi nel nostro locale, per ricreare gli stessi gusti, importiamo e selezioniamo le stesse materie prime greche.
Stessi ingredienti e stessi sapori…
Lo facciamo perché abbiamo capito che per ricreare le stesse sensazioni che puoi provare gustando ad esempio un buon mezédes, è l’unica soluzione.
Avresti immaginato che questi piatti avessero un’origine così antica?
Dimmi cosa ne pensi qui, nei commenti.
Mi chiamo Cristiano Mavroidis e sono il proprietario di Vero Sapore Greco. Ho iniziato ad innamorarmi della Grecia fin da piccolo quando passavo pomeriggi interi in estate a studiare sotto l’attenta guida di mia nonna greca Niki.
È stata lei ad insegnarmi e a farmi innamorare del mondo greco. Mi insegnò la lingua, la storia millenaria di questo popolo, le loro tradizioni. Ma c’era una cosa che amavo imparare più di tutte… la sua cucina.
Mi ricordo ancora adesso i deliziosi piatti che mi preparava seguendo vecchie ricette tradizionali greche, il sapore e il gusto inconfondibile di quei piatti. Lei mi insegnò tutto sulle tradizioni culinarie greche, e mi passò molte di quelle ricette in modo tale che potessi replicare anch’io quei fantastici sapori.
E la mia sfida ora è molto semplice: riportare quei sapori che conosco fin da piccolo proprio qui, ai piedi del nostro amato Duomo.
E per farlo, seleziono e importo il 95% degli ingredienti che uso per i miei piatti, direttamente dalla mia azienda di famiglia in Grecia.
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